Un piccolo paesino inglese contro Spielberg: “Per il suo film siamo in prigione”

Un pittoresco paesino britannico è insorto contro Steven Spielberg. Il regista ha infatti scelto di girare la trasposizione hollywoodiana del successo teatrale “War Horse” a Castle Combs nei Cotswolds. Ma le esigenze del set – dicono adesso i suoi abitanti – hanno trasformato la vita del villaggio in una vera e propria prigione.

Inizialmente il regista di “Schindler’s List” e “Salvate il Soldato Ryan” era stato più che benvenuto in paese, ma adesso i residenti di Castle Combs sono furiosi per le restrizioni ”quasi militari” imposte da quando dal 21 settembre è scattato il primo ciak. La sicurezza attorno al villaggio è così alta che gli abitanti che tornano a casa sono costretti ad aspettare alle barriere erette a entrambi gli ingressi del villaggio mentre i turisti non possono entrare con le macchine fotografiche.

”Sono furibondo! Non posso neanche fare uscire la macchina dal garage”, ha detto un abitante. ”Il livello di sicurezza e’ ridicolo. Non vedo l’ora che se ne vadano”. Molte delle case del villaggio sono state occupate – ovviamente a pagamento – per le riprese del film in cui appaiono Emily Watson e David Thewlis oltre a 300 comparse e 30 cavalli.

“War Horse”, che dovrebbe uscire nelle sale nell’agosto 2011, è tratto da un romanzo di Michael Morpurgo ambientato nella Prima Guerra Mondiale.

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Alessandro Avico