Ma la sua lunga carriera, fino al ritiro dalle scene nel 2008, ha reso Eugene Allen Hackman, al secolo Gene Hackman, un divo a tutto tondo, capace di impersonare i ruoli più disparati con lo stesso inequivocabile talento.
A sedici anni è già fuori casa e si arruola nel corpo dei marines. Si ritrova prima in Giappone, poi Shanghai e, infine all’Hawaii, ma dopo un po’ (tre anni) si congeda per frequentare il corso di giornalismo all’Università dell’Illinois. Dopo una breve esperienza in questo settore, si iscrive a trenta anni di età ai corsi di arte drammatica della Pasadena Playhouse in California.
E qui conosce un altro studente destinato a diventare un mostro sacro di Hollywood: Dustin Hoffman. Comincia ad arrivare per lui qualche scrittura in produzioni tv, mentre Hackman si dà da fare con tutti i lavori per sopravvivere: da camionista a traslocatore fino a cameriere.
Una grande occasione per lui arriva nel 1964, un ruolo da protagonista a Broadway nello spettacolo ‘Any Wednesday’. Poi è la volta di un ruolo in ‘Lilith’ con Warren Beatty. Arthur Penn, infine, gli regala nel 1967 una nomination all’Oscar con il ruolo di Buck Barrow ‘Gangster story’.