Parte dall’Italia la sfida del 3d ‘low cost’: è ‘Parking Lot’ di Francesco Gasperoni, regista e inventore di un sistema di riprese dal valore di 500 euro con risultati visivi che non sfigurano rispetto a quelli delle pellicole miliardarie americane. Alcune scene dell’action movie appena ultimato, annunciato come ‘il primo 3d italiano’, costo complessivo circa 150mila euro, sono state presentate alla 33ma edizione delle Giornate professionali del cinema di Sorrento.
”Ho naturalmente brevettato il mio sistema 3Demon – spiega Gasperoni, 42 anni, italo americano, studioso di fisica – in realtà è un po’ l’uovo di Colombo, un cavalletto e due camere che riproducono le condizioni di visione dell’occhio umano”. Una risorsa che potrebbe rivelarsi importante per i tanti progetti italiani annunciati e che cavalcano l’invasione del 3d: ovvero noleggiare per una settimana una tecnologia avanzata per il 3d costa infatti circa 250mila euro.
”Per ora stiamo esaminando molte proposte. Il film, girato in inglese, intanto è richiesto all’estero, per l’Italia vedremo – spiega Gasperoni che ha fondato la Moviemaker ed ha scritto con la protagonista Harriet MacMasters Green la sceneggiatura – l’idea parte dal parte dal dato che su circa 500 milioni di possessori di auto in Europa e negli Usa circa più di tre milioni di persone al giorno perdono temporaneamente la loro macchina nei parcheggi dei centri commerciali e che in generale nei parcheggi pubblici almeno un automobilista su cinque è in difficoltà. Nella nostra pellicola la protagonista è vittima di una cacciatore di uomini e il campo di gioco è proprio un parcheggio”.