Dai gangster di Hong Kong alla passerella veneziana, la carriera di John Woo troverà un prestigiosissimo riconoscimento alla 67a Mostra del cinema, in programma al Lido dal primo all’11 settembre 2010. Con una decisione del Cda della Biennale, è stato designato il regista asiatico come prossimo premiato con il Leone d’Oro alla carriera.
Padre fondatore della nuova corrente di gangster-movie orientali, il cinema d’azione di Woo è stato accolto da numerosi sostenitori e dalla critica di tutto il mondo con grandissimo entusiasmo: “The Killer”, “A Better Tomorrow”, “Bullet in the Head”, sono soltanto i più celebri titoli girati a cavallo tra gli anni ’80 e ’90. Proprio grazie a queste pellicole, caratterizzate da lunghissime e spettacolari scene di inseguimento o sparatorie, il regista di Hong Kong ha influenzato le nuove generazioni di registi americani.
Arrivato a Hollywood, Woo è stato accolto dalle major con grandi finanziamenti per film altrettanto spettacolari, anche se il suo allontanamento dalle atmosfere tipiche dell’inizio carriera non ha certo contribuito a mantenere i livelli di consenso che aveva ottenuto in precedenza.
Proprio quest’anno è tornato con un kolossal girato in patria, “La battaglia dei Tre Regni”, segno del suo ritorno al cinema e alle tradizioni orientali.