Robert Redford ha fatto di tutto perché il Sundance di quest’anno tornasse ad essere quello dello spirito degli albori, voluto da un manipolo di cinefili, aggregati da qualche buona idea. C’é riuscito, con progetti come Buried e Howl, ma non è riuscito ad evitare l’arrivo delle star a Park City. Kristen Stewart e Dakota Fanning, protagoniste della saga sui vampiri campione d’incassi “Twilight”, hanno portato alla manifestazione creata da Robert Redford il film “The Runaways”.
La pellicola narra le vicende del primo gruppo rock tutto al femminile, le Runaways appunto, che all’inizio degli anni ’80 sconvolse Los Angeles e creò le basi per il successo di cantanti donne anche in quel campo musicale. Joan Jett, fondatrice del gruppo, ha partecipato alla presentazione del film al fianco delle due giovani star hollywoodiane “prestate” al festival dedicato ai film indipendenti.
“Mi sono confrontata spesso con Joan – ha detto la Stewart – lei è stata molto gentile e mi ha spiegato come dovevo comportarmi sul set e cosa realmente era accaduto in quegli anni. Per una donna era impensabile avere una punk band all’epoca”.
Con le star anche i paparazzi sono arrivati nella piccola città dello Utah. Ne sa qualcosa anche Michelle Williams, ex compagna di Heath Ledger, che ha portato al Sundance il suo film “Blue Valentine”. Inoltre era presente anche Ben Affleck. Il marito di Jennifer Garner, anche lei attrice di Hollywood, ha presentato il film “The Company men”, storia di un colletto bianco che perde il lavoro a causa della crisi. Nel cast anche Tommy Lee Jones. “Volevamo fare un film attuale – ha detto Affleck – molte persone hanno perso il lavoro negli ultimi tempi e sono andate in depressione. Questo film cerca di analizzare il periodo in cui viviamo”.