Sono vittima di ”una punizione crudele ed inusuale”: non ha dubbi Lindsay Lohan, 24 anni, la giovane attrice americana condannata da un tribunale di Los Angeles a 90 giorni di carcere per non avere rispettato i termini della riabilitazione dopo essere stata ‘beccata’ al volante in stato di ebbrezza.
La Lohan, che in tribunale era scoppiata in lacrime al momento della sentenza, cita addirittura l’articolo 5 della dichiarazione dei diritti umani dell’Onu, che proibisce la tortura e i trattamenti inumani e degradanti. Ai suoi amici, secondo i siti di gossip, la Lohan ha ripetutamente spiegato di essere convinta che la giudice che l’ha condannata, Marsha Revel, ce l’abbia con lei avendola condannata ad una pena tre volte piu’ severa del normale per quel tipo di delitto.
Secondo Tmz, la Lohan avrebbe definito la giudice ”una fottuta stronza”, una espressione in linea con la scritta ‘Fuck U’ (vaffanculo) sullo smalto multicolore del dito medio della sua mano sinistra, come hanno rivelato le foto prese in tribunale. Anche la legale della Lohan, Shawn Holley, è convinta che la giudice abbia avuto la mano pesante: ”Vogliamo soltanto che Lindsay venga trattata normalmente, e finora non è successo”, ha detto sempre a Tmz.