ROMA – Sbeffeggiati gratuitamente da Borat, lo sboccato, grottesco e "politicamente scorretto" personaggio inventato e impersonato dal comico britannico Sasha Baron Cohen nell'omonimo film di cinque anni fa? I kazachi non ci stanno e rispondono con un kolossal storico che ripercorre con orgoglio, e una strizzata d'occhio al mercato giovane, un momento chiave della loro storia: le gesta del giovane guerriero Sartay, che nel '700 galvanizzo' e guido' la lotta dei guerrieri kazachi dai dominatori mongoli.
Il film, chiamato "Myn Bala" (Mille ragazzi), come il poema storico nazionale da cui e' tratto, è costato "solo" 10 milioni di dollari, una megaproduzione, pero', per gli standard del Kazakhstan. Anzi, stima la Bbc, il piu' impegnativo film mai girato nella enorme repubblica ex sovietica delle steppe centroasiatiche.
Il film e' sponsorizzato dal regime del presidente Nursultan Nazerbaiev: "Mostrera' alle platee di tutto il mondo il vero Kazakhstan e quanto il Paese abbia da offrire", dice al quotidiano britannico Independent il ministro del turismo kazaco, Talgat Ermegiayev, che lo chiama "la vera storia di Borat". Il film di Baron Cohen fu bandito nel Paese, perche' considerato offensivo.
"Myn Bala" narra delle vicende che portarono alla riscossa nazionale contro gli oppressori, i mongoli Zungari, discendenti di Gengis Khan, fino alla decisiva battaglia di Anyrakay, nel 1729, quando i nomadi kazachi ottengono la vittoria decisiva sulle armate mongole. Il tutto affidato a un regista esperto, Akan Satayev, che finora aveva girato film di gangster, e che dice di non aver incontrato il minimo problema a ottenere i finanziamenti per Myn Bala.
"Per me la cosa piu' importante e' che le giovani generazioni conoscano il prezzo che i loro antenati per l'indipendenza e la liberta' di cui godono", spiega Satayev alla Reuters.
E in effetti il film, girato nel 2011, punta molto sui giovani kazachi: Sartay, una sorta di "Braveheart" delle steppe (il produttore, capo della Kazakhfilm, Ermek Amanshayev, preferisce pero' paragonarlo a Robin Hood) e' interpretato da un giovane attore, bellezza adolescenziale dagli occhi a mandorla, come la sua innamorata. Il personaggio, che unisce eroismo ad adolescenziale tenerezza, e' un giovane orfano che in breve lasso di tempo conosce la guerra, il tradimento e anche l'amore.
Astana spera anche nella diffusione all'estero, magari anche per invogliare il turismo in Kazakhstan, le cui steppe immense, i deserti e le montagne (i monti Tien-Shan) sono mostrati nel film in tutto il loro fulgore.