“Los 33”, film con Banderas su minatori cileni intrappolati

“Los 33”, film con Banderas su minatori cileni intrappolati

SANTIAGO DEL CILE – Un film con Antonio Banderas come attore principale, esposizioni e tanta attenzione dei media: cinque anni dopo l’odissea della quale sono stati protagonisti nel deserto dell’Atacama, i 33 uomini rimasti imprigionati in una miniera sono ancora sotto i riflettori di Santiago.

Dei ’33 mineros’ che riuscirono a uscire vivi dopo quasi 70 giorni sepolti a 700 metri di profondità si parla infatti non solo per il film sulla loro storia uscito in Cile, ma anche per le proteste di alcuni di loro, in disaccordo con le condizioni della vendita dei diritti del nome e immagine della vicenda a Hollywood. Quasi tutto il gruppone ha già visto il film ‘Los 33′ diretto dalla messicana Patricia Riggen nel quale Banderas interpreta il più noto dei minatori, Mario Sepulveda, noto come ‘Super-Mario’.

Tra i primi ad uscire dalle viscere dell’Atacama, Sepulveda colpì subito per la sua personalità: appena rivista la luce in superficie, fece un balzo e salutò tutti con grande spontaneità, quasi non fosse successo nulla. Quello fu l’attimo in cui i cileni capirono che la tragedia poteva diventare un miracolo, ed avere un esito positivo, e il momento nel quale d’altra parte ‘Super-Mario’ divenne un personaggio.

“E’ stata la persona che è riuscita a mantenere la testa fredda e la serenità necessarie perché questa vicenda si chiudesse nel migliore dei modi”, ha commentato Banderas. L’altra star del film è Juliette Binoche, che interpreta invece Maria Segovia, sorella di un altro minatore, chiamata ‘la sindachessa’ perchè era al centro della vita del ‘campamento Esperanza’, dove per lunghe settimane familiari e cronisti rimasero in attesa dei 33 viaggi dalla profondità della terra nella capsula ‘Fenix’ che riportarono alla vita i minatori. Ormai da qualche giorno sugli schermi cileni, il film è un successo e nelle prossime settimane arriverà anche nei cinema dell’America Latina e poi degli Stati Uniti.

E d’altra in queste settimane nel paese sono stati aperti due esposizioni con foto, ricordi e oggetti dell’odissea dell’Atacama, uno nel Museo Regionale della cittadina di Copiapo’, vicino al deserto, l’altra nel sud a Santa Cruz. Di fatto però alcuni dei 33, dopo essere diventati eroi a livello internazionale mentre erano sotto terra, oggi hanno problemi economici. Molti ricevono una pensione di circa 500 dollari al mese, molto meno di quanto guadagnavamo in miniera.

Published by
Lorenzo Briotti