ROMA – Paola Cortellesi escort per necessità, Raoul Bova coatto titolare di un internet point di periferia, Rocco Papaleo razzista e volgare: i tre promettono risate (e anche qualche luccicone) in “Nessuno mi può giudicare”, esordio alla regia dello sceneggiatore Massimiliano Bruno, in sala da venerdì 18 marzo.
Quattrocento sale, dopo le proiezioni test con gli esercenti e un passaparola positivo stanno precedendo il film prodotto dalla Iif della famiglia Lucisano e distribuito da 01.
La commedia che il regista definisce un’esercitazione sul tema del ‘compromesso’ che la vita in Italia di questi tempi impone, ha per protagonista una escort, ”ma non sono le ragazze di Arcore, la nostra Alice-Paola Cortellesi non lo fa per fare carriera in tv ma per la necessità di risolvere i debiti economici. Uscire di questi tempi con un film del genere è solo fortuna”.