MILANO, 26 MAR – E' piaciuto al pubblico milanese il film 'Romanzo di una strage' presentato questa sera in anteprima. In sala, oltre al sindaco di Milano Giuliano Pisapia, erano presenti i familiari delle vittime, i dirigenti Anpi ma anche magistrati come, per esempio, Guido Salvini che anni fa ha riaperto l'inchiesta sulla strage di piazza Fontana.
''E' un film importante – ha detto il sindaco di Milano – perche' serve ai piu' giovani per conoscere cosa e' accaduto e ai piu' anziani per ricordare''. A proposito della tesi del film, secondo cui sarebbero state messe due bombe, una dimostrativa dagli anarchici e l'altra dai fascisti, Pisapia ha detto: ''Sono due ipotesi, la prima non mi trova d'accordo. Ma ognuno e' libero di avere le proprie idee, e comunque credo sia un bel film''.
Un film piaciuto anche ai familiari delle vittime: ''Mi sembra che dica cio' che la Cassazione gia' nel 2005 ha affermato e cioe' che i responsabili della strage sono i fascisti veneti di Ordine Nuovo, Franco Freda e Giovanni Ventura'' ha spiegato Franco Arnoldi, e Paolo Tendenna ha aggiunto: ''Finalmente e' emerso cio' che sosteniamo da anni. E' importante che quella verita' emerge anche dai film''.
In sala era presente anche Manlio Milani, presidente dell'associazione delle vittime della strage di piazza della Loggia di Brescia: ''E' un bel film. C'e' una ricostruzione importante dei fatti e credo che anche grazie a questa opera si potra' riaprire il dibattito. E' bellissima la figura di Pino Pinelli, che e' l'immagine dell'innocenza. Mi e' piaciuta anche la figura di Luigi Calabresi perche' emerge un uomo: da una parte il commissario che indaga e vuole capire e che ha un rapporto d'amicizia con Pinelli, e dall'altra il funzionario che in qualche modo soccombe alla verita' di Stato''.
In sala anche alcuni anarchici del circolo Ponte della Ghisolfa al quale apparteneva Pinelli: ''E' inaccettabile – ha detto Mauro De Cortes – che si adombri ancora la pista anarchica''.