Robin Williams, le sue ceneri disperse nella Baia di San Francisco

Robin Williams è morto suicida lo scorso 11 agosto (LaPresse)

NEW YORK – Robin Williams riposa in pace nella baia di San Francisco. Secondo il suo certificato di morte, l’attore, suicidatosi nella sua abitazione lo scorso 11 agosto, è stato cremato il giorno dopo e le sue ceneri sono state disperse all’ombra del Golden Gate. “Non poteva esserci posto migliore per lui – hanno detto fonti vicine a Williams – non avrebbe voluto altro posto per essere seppellito”.

Robin Williams era molto legato alla comunità di Tiburon, cittadina di neanche 10mila anime a pochi km da San Francisco. “La sua famiglia è qui, i suoi figli – scrive il sito di Hollywood Life citando una fonte – era un vero leader per la comunità ed era estremamente generoso con le organizzazioni locali”. “Avrebbe potuto vivere in qualsiasi parte del mondo – si legge – ma ha voluto essere qui. L’unico posto dove avrebbe potuto essere seppellito o disperso è proprio nella baia”. E nonostante siano trascorsi più di dieci giorni dalla sua morte, il ricordo dell’attore che ha toccato il cuore di milioni di persone con film come ‘L’attimo fuggente’, ‘Patch Adams’, ‘Mrs Doubtfire’, solo per citarne alcuni e all’inizio della sua carriera con la serie tv ‘Mork&Mindy’, ancora non si spegne.

Lunedì25 agosto sarà il suo amico di sempre nonché collega Billy Cristal a rendergli omaggio. L’attore, infatti, gli dedicherà una finestra durante la cerimonia degli Emmy Awards (gli Oscar del piccolo schermo) che si terrà a Los Angeles. Anche la famiglia è stata invitata, ma non ha ancora confermato la sua partecipazione e anche qualora decidesse di essere presente è improbabile che qualcuno dei famigliari salga sul palco accanto a Crystal. Intanto continuano a venir fuori racconti di persone comuni che hanno conosciuto Robin Williams e che non fanno altro che corroborare la fama della sua grande bontà d’animo.

L’ultima, quella di un’assistente di volo della prima classe che diverse volte si è trovata l’attore come passeggero nella tratta New York-Los Angeles-New York. Secondo quanto ha scritto un giornalista che si occupa di spettacoli, la hostess ha diviso i passeggeri in due categorie: pollici in su e pollici in giù e in cima alla lista dei ‘buoni’ c’era appunto Robin Williams. “Sembrava sinceramente imbarazzato – ha raccontato – di chiedere anche la cosa più sciocca durante il volo e spesso si offriva di farlo lui stesso”.

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Lorenzo Briotti