ROMA – Il successo di Checco Zalone non piace a tutti. Soprattutto tra gli attori italiani comincia ad affiorare un po’ di malcontento, o se volete d’invidia, per la vetrina continua e i record incassi ripetutamente stracciati dal comico pugliese. L’ultimo, in ordine di tempo, a sminuire il fenomeno Zalone, è Sergio Castellitto, alla presentazione del suo nuovo film (del quale non si sa ancora il titolo, ma si sa che l’attrice protagonista sarà Jasmine Trinca). Castellitto più che prendersela con l’attore, se la prende con la sinistra che lo sta erigendo a “sociologo d’Italia”. Ecco quello che ha detto al Corriere della Sera:
“Non so quanto c’entri il cinema con l’incasso di Zalone. Mi sembra un evento rave, quando tutti si riuniscono sul campo. Premesso che mi fa molto ridere, e che di fronte al successo bisogna inchinarsi e domandarsi perché, mi fa altrettanto ridere la sinistra che dopo anni di snobismo sale sul carro del vincitore, eleggendo Zalone a sociologo d’Italia, quando è solo un grande comico che è riuscito a prendere il pubblico dei cinepanettoni e quelli che non li andavano a vedere, che era la sinistra. Non penso che il suo successo farà bene al cinema italiano, ma è meglio dei film assistiti che hanno dissipato milioni di euro disprezzando l’idea di cinema che riportasse a casa il proprio denaro. Però il cinema è un’altra cosa”.
Intanto continua a macinare record Quo Vado? di Checco Zalone che alla terza settimana di programmazione incassa altri 5 milioni 682 mila euro e tocca i 59 milioni totali. A seguire tre debutti: si parte da Revenant – Redivivo con Leonardo DiCaprio al secondo posto con un incasso di 2 milioni 962 mila di euro e una media di 6.543 euro su 450 sale. Creed – Nato per combattere con Sylvester Stallone esordisce terzo posto con 2 milioni 580 mila. In questo caso la media sala è ancora migliore: 7.129 euro per 362 sale contro i 5.609 su 1.013 sale di Quo Vado. La corrispondenza di Giuseppe Tornatore debutta quarto con 1 milione 270 mila euro.