Cronaca Europa

Trapianto di fegato per una bambina di 4 mesi, donatore anonimo ha risposto all’appello del Mirror

Una bimba di quattro mesi, Florence-Ivy Langton, ha subito il trapianto del fegato e sta lottando per riprendersi. È in terapia intensiva e i medici dicono che al momento sta bene e sta seguendo un buon percorso di recupero.

È stato un anonimo donatore a salvarle la vita accettando di donarle il proprio fegato.

Un eroe così come è stato definito dai genitori di Florence-Ivy, la mamma Sammy, 31 anni, e il padre Jamie Langton, 29 anni, che ha raccolto il loro appello disperato per trovare chi poteva aiutare la loro bambina a vivere.

Il quotidiano britannico Mirror aveva rilanciato l’appello e dopo pochi giorni, il 27 febbraio, il donatore ha dato la sua disponibilità e la piccola Florence-Ivy ha potuto essere sottoposta al trapianto avvenuto mercoledì scorso all’ospedale pediatrico di Leeds.

La mamma ha raccontato che quando l’ospedale ha comunicato di aver trovato la persona idonea, le è sembrato tutto un sogno anche perché non esiste un registro di donatori viventi e perché è un tipo di trapianto rarissimo.

Normalmente gli organi vengono donati da amici e familiari e anche se altri possono donare non è assolutamente un fatto scontato.

Parlando del donatore ha sottolineato come questa persona appartenga a quella parte dell’umanità che, restando completamente anonima, è animata da puro altruismo e che grazie a gente come loro la sua piccola potrà avere la vita normale che si merita. Il padre della bambina, responsabile di un call center, li ha definiti eroi e santi.

Florence-Ivy, itterica fin dalla nascita, aveva manifestato da subito problemi al fegato con un’ostruzione dei dotti biliari quando aveva otto settimane e quando ha avuto un’insufficienza epatica allo stadio terminale, la famiglia ha lanciato l’appello.

I donatori devono avere un’età compresa tra i 18 e i 50 anni, essere del medesimo gruppo sanguigno del ricevente, pesare almeno 9,5 chili ed avere una buona salute fisica e mentale. I donatori, inoltre, non possono né fumare né bere da otto settimane prima del trapianto e le donatrici non devono aver partorito negli ultimi sei mesi.

Published by
Marco Benedetto