Albania: rapita e costretta a partorire la moglie del neosindaco

TIRANA – Sequestrata, costretta a un parto forzato e poi rilasciata dopo alcune ore senza il bimbo che aspettava di dare alla luce nei prossimi giorni: è la raccapricciante vicenda di cui è stata vittima Griselda Roshi, 28 anni, moglie del neosindaco di Kavaja (cittadina non lontana da Tirana), Elvis Roshi. Secondo le informazioni pubblicate questa sera dai media locali, la donna sarebbe stata rapita ieri pomeriggio in una zona centrale della capitale, da almeno due persone scese da un fuoristrada, i quali l'avrebbero colpita facendole perdere i sensi.

Una volta ripresa, la donna si sarebbe trovata in una stanza dove, secondo i media e' stata sottoposta ad un parto forzato. I rapinatori avrebbero tenuto il neonato e verso le 04.00 di questa mattina è stata abbandonata, in stato di shock a poche decine di metri dalla sua abitazione a Kavaja. Sulla vicenda la polizia continua a tacere senza offrire nessuna informazione.

Si sa soltanto che un gruppo di procuratori avrebbe avviato le indagini da questa mattina presto. Elvis Roshi, e' stato eletto alle amministrative dello scorso 8 maggio, ed e' il primo sindaco socialista di Kavaja, una citta' che ha sempre votato la destra del premier Sali Berisha. Trovatosi in Italia per una visita privata, e' rientrato solo oggi in Albania.

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luiss_smorgana