Le autorità russe hanno dato un ultimatum alla madre di Alexei Navalny minacciando che se non accetterà di tenere funerali segreti il suo corpo sarà sepolto nella colonia penale dove è morto. Lo rendono noto la portavoce del team Navalny, Kira Yarmysh, e la moglie Yulia Navalnaya. “Un’ora fa – scrive Kira Yarmysh – un investigatore ha chiamato la madre di Alexei e gli ha dato un ultimatum. O accetta un funerale segreto senza addio pubblico entro 3 ore, oppure Alexei verrà sepolto nella colonia penale”. La portavoce sottolinea che la madre “si è rifiutata di negoziare con il comitato investigativo perché non hanno l’autorità per decidere come e dove seppellire suo figlio”, e “chiede il rispetto della legge, che obbliga gli investigatori a consegnare la salma entro due giorni dal momento in cui viene accertata la causa della morte”. Secondo la documentazione medica firmata dalla madre, aggiunge Yarmysh, “questi due giorni scadono domani” e lei “insiste affinché le autorità permettano che il funerale e la cerimonia commemorativa si svolgano secondo le consuetudini”.
L’amministrazione Biden ha intanto imposto una nuova serie di sanzioni su oltre 550 obiettivi in risposta alla morte del leader dell’opposizione russa. Sanzioni decise anche per il fatto che ricorre in questi giorni il secondo anniversario della guerra della Russia in Ucraina. Si tratta della più importante tranche di sanzioni americane dall’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina trattandosi di molti obiettivi legati al sostegno della macchina da guerra russa. Putin ha fatto sapere che le sanzioni sono “illegali” e che la Russia “è pronta a reagire”.