LIVERPOOL – I ministri degli Esteri, Angelino Alfano, e dell’Interno, Marco Minniti, hanno concesso la cittadinanza italiana al piccolo Alfie Evans, come riferito in una nota della Farnesina.
“In tale modo il governo italiano auspica che l’essere cittadino italiano permetta, al bambino, l’immediato trasferimento in Italia”. La decisione arriva nella giornata in cui, alle 13 inglesi (le 14 in Italia), dovevano iniziare le operazioni per il distacco dei macchinari che lo tengono in vita. Il bambino di 23 mesi è affetto da una grave malattia neurodegenerativa ed è ricoverato a Liverpool in stato semi-vegetativo. Le operazioni, come avrebbe riferito il padre del bambino ad alcuni media, sono state rinviate alle 17:30 italiane.
Tutte le notizie di Blitzquotidiano in questa App per Android. Scaricatela qui
Tutte le notizie di Ladyblitz in questa App per Android. Scaricatela qui
Oltre cento persone si sono radunate davanti all’ospedale pediatrico Alder Hey dopo l’annuncio — dato dal padre Thomas — dell’imminente avvio delle procedure di distacco dei macchinari per l’assistenza vitale al bimbo. Come riferisce la Bbc, i sostenitori hanno bloccato la strada, scandendo lo slogan ‘Salvate Alfie Evans’, e la polizia è intervenuta per allontanarli. Altri manifestanti hanno tentato l’irruzione all’interno della struttura, ma sono stati respinti. I genitori contestano che il piccolo sia in fase terminale: ieri Thomas Evans ha inviato un appello alla Regina Elisabetta, chiedendo un suo intervento per fermare gli “ordini crudeli” che “non sono autorizzati da alcuna legge” e che pure sono stati emessi da giudici che “pretendono di esercitare il potere di vita e di morte sui sudditi di Sua Maestà”. L’uomo ha anche criticato l’ospedale, mostrando per la prima volta delle fotografie che testimonierebbero — secondo lui — negligenza e noncuranza nella cura del piccolo.
La Corte europea dei diritti umani ha rifiutato il ricorso presentato dai genitori e la loro richiesta di misure per tenerlo in vita. Venerdì la Corte suprema britannica ha rifiutato di riaprire il caso dopo che anche l’Alta Corte di giustizia britannica, la Corte d’appello si erano pronunciate a favore dell’ospedale che vuole staccare i macchinari. I genitori chiedevano il trasferimento all’ospedale pediatrico Bambin Gesù di Roma e Papa Francesco aveva lanciato numerosi appelli a salvaguardare in vita del bambino.
L’orario dello stop ai macchinari è indicato nel “Piano per la sospensione del trattamento“, una sorta di documento di indicazioni trasmesso dall’Ospedale di Liverpool al padre del bimbo, che lo ha pubblicato su Facebook.
Nel Piano si danno una serie di indicazioni e si afferma che la procedura per il distacco del macchinario per la ventilazione, che tiene in vita Alfie, avverrà nello stesso reparto dove il piccolo è ricoverato. Potranno assistere all’operazione i genitori del bambino e altri due membri della famiglia. Anche un prete potrà eventualmente essere presente. Il Piano indica inoltre i medicinali che verranno somministrati ad Alfie per il controllo dei sintomi.