
BERLINO – Alfredo Di Mauro è il finto ingegnere che ha progettato l’impianto di aerazione, per giunta non funzionante, dell’aeroporto di Berlino. Di Mauro, 52 anni e nato a Offenbach ma di origini italiane, è un disegnatore tecnico che alla società di aeroporti tedesca si era presentato come ingegnere. E non sarebbe la prima volta che l’uomo vanta titoli che non possiede, spiega il settimanale Die Stern. Nel 2002 l’uomo si presentò come architetto e anche allora fece errori che compromisero una commissione da milioni di euro.
Andrea Tarquini su Repubblica scrive:
“Un astuto disegnatore tecnico, al secolo Alfredo di Mauro, ha ingannato le autorità responsabili della problematica, interminabile costruzione del Willy Brandt International Airport, il futuro aeroporto di Berlino. Sì, avete capito bene, quello che tra difetti pericolosi e ritardi non si sa se e quando aprirà.
Insomma, il nostro antieroe per anni ha lavorato con una posizione di rango nel più grande cantiere d’Europa, o se preferite nella ‘fabbrica di San Pietro’ del ventunesimo secolo. Ai piani alti, dirigente ben pagato: è stato, per anni appunto, il responsabile della progettazione dell’impianto di aerazione del terminal”.
Un compito non privo di responsabilità, quello della progettazione dell’impianto:
“al minimo allarme incendio, deve funzionare alla perfezione per salvare migliaia di vite. E da anni, non si riusciva a farlo funzionare, quel maledetto impianto. Adesso le autorità hanno finalmente scoperto che Alfredo di Mauro non è un ingegnere, appunto è solo un disegnatore tecnico, dunque non ha assolutamente le competenze tecnologiche e progettuali necessarie per dare un impianto d’aereazione funzionante a un aeroporto moderno”.
Licenziato in tronco, Di Mauro ha ammesso il suo errore. I biglietti di visita lo facevano apparire come ingegnere e lui non ha fatto nulla per contraddirli:
“Lui dice semplicemente all’agenzia di stampa tedesca Dpa “ho stampato quei biglietti, mi hanno tutti creduto ingegnere, non ho contraddetto nessuno”. Secondo il settimanale Stern, di Mauro l’aveva già fatta grossa almeno una volta: dodici anni fa, aveva diretto la costruzione di un palazzo per studi medici nella ricca Offenbach, ridente, pittoresca cittadina sul Reno. Risultato: drenaggio dell’acqua non funzionante, per cui cantine sempre allagate, impianto elettrico assolutamente insufficiente rispetto al consumo degli apparecchi medici. E quindi ricostruire quel palazzo per studi medici è costato 600mila euro in più. Non è vero nulla, smentisce però di Mauro”.
