
Allarme dei supermercati in Gran Bretagna: "Con la Brexit forniture a rischio per Natale" (Foto Ansa)
Allarme nei supermercati della Gran Bretagna per le forniture: c’è chi teme che Natale sia a rischio. Le grandi catene di supermercati del Regno Unito sono sempre più preoccupate per i problemi ai trasporti e agli approvvigionamenti sorti nel Paese dopo l’introduzione delle regole sull’immigrazione post-Brexit.
Supermercati in Gran Bretagna: “Forniture per Natale a rischio tra Brexit e Covid”
I vertici di alcune fra le maggiori società del settore, sentiti dal quotidiano The Independent, hanno lanciato un allarme in merito e chiesto un’azione più incisiva da parte del governo conservatore.
Uno di loro, Richard Walker di Iceland, colosso dei surgelati, ha parlato di “Natale a rischio” se non si provvederà per tempo a ovviare alla carenza di autotrasportatori.
Opinione ribadita da Nick Allen, a capo della British Meat Processors Association (Bmpa), che rappresenta l’industria della lavorazione delle carni: “Si farà fatica anche a produrre abbastanza tacchini per Natale”, ha sottolineato.
Gran Bretagna, i prodotti a rischio nei supermercati per Natale
Fra i prodotti a rischio ci sono altri piatti come quelli a base di maiale, in quanto la produzione è stata sensibilmente ridotta.
Mentre Steve Murrells, amministratore delegato del gruppo Co-op, ha dichiarato di non aver mai visto una crisi delle forniture come questa e ha puntato il dito sulle conseguenze della Brexit e del Covid.
La carenza di autisti dipende sia dalla regolamentazione introdotta dopo l’uscita del Regno dall’Ue e la partenza dal Paese di molti autotrasportatori stranieri nonché dalle restrizioni causate dalla pandemia, fra cui l’obbligo di auto-isolamento per molti camionisti che hanno avuto un contatto con persone infette e ricevuto la segnalazione della ‘app’ ufficiale anti-contagi.
Così si allunga sempre di più la lista dei grandi gruppi che ne subiscono le conseguenze: dai fast food di McDonald’s e Kfc, ai ristoranti Nando’s, fino alle panetterie Greggs. Intanto l’opposizione Labour attacca: “E’ una crisi causata dalla gestione Tory”.