STRASBURGO – In Europa cresce il razzismo e l'intolleranza, causata sia dalla crisi economica, sia dall'aumentata accettazione di discorsi xenofobi, divenuti ormai parte del dibattito corrente in molti Stati.
''I Paesi europei devono quindi imparare a gestire la diversita' o rischieranno di perdere un ricco bacino di talento economico''. Questo l'allarme lanciato dal rapporto annuale dell'Ecri, l'organismo del Consiglio d'Europa incaricato di monitorare i fenomeni di razzismo e di intolleranza nei 47 Stati membri, pubblicato oggi.
''I governi devono comprendere – rilancia il neoeletto presidente dell'Ecri, Jeno Kaltenbach – che la lotta al razzismo e' essenziale per la costruzione di societa' piu' forti. E' un errore ritenere che questa battaglia sia solo nell'interesse dei gruppi piu' vulnerabili''.
Nel suo rapporto l'Ecri mette in guardia anche sull'uso sempre piu' frequente che viene fatto di internet ed in particolare dei social media per diffondere messaggi razzisti e di aperta ostilita' verso determinati gruppi, sottolineando tuttavia, che sinora non sono state trovate misure efficaci per contrastare questo fenomeno.