PARIGI – Alcuni medici ritenevano che Andreas Lubitz, il co-pilota presunto responsabile del disastro aereo della GermanWings sulle Alpi francesi il 24 marzo, in cui morirono 150 persone, non fosse in condizioni di volare. Lo ha spiegato il procuratore di Marsiglia, Brice Robin, precisando che nel mese precedente il disastro, Lubitz aveva consultato sette dottori, incluso tre sedute dallo psichiatra. Alcuni lo ritenevano psicologicamente instabile, se non addirittura inadatto a volare. “Purtroppo non lo hanno comunicato a causa delle norme sulla segretezza medica”, dice il procuratore. Il procuratore spiega inoltre che Lubitz aveva problemi di vista e temeva la cecità.
Non viene invece confermata la versione riportata dalla Bild secondo cui novantatrè secondi prima dell’impatto, Andreas Guenter Lubitz tentò di cambiare la rotta dell’Airbus: una manovra manuale che però non riuscì, perché il pilota automatico restò in funzione. Lo scrive Bild, citando il rapporto Bea sul disastro Germanwings. “È possibile che Lubitz abbia avuto paura della morte? Voleva evitare l’impatto?”, scrive il tabloid.