ROMA – Era stato in ospedale due volte negli ultimi 30 giorni: l’ultima il 10 marzo scorso. Emergono altri dettagli su Andreas Lubitz, il pilota tedesco dello schianto Germanwings. Delle visite ha parlato l’Ospedale universitario di Dussedorf, precisando che l’ultima visita risale proprio a due settimane prima dello schianto.
L’ospedale ha spiegato che il copilota si era recato lì per una “valutazione diagnostica” anche se non è stato aggiunto altro per motivi di privacy. L’Autorità per l’aviazione civile tedesca (LBA) ha richiesto alla Lufthansa l’accesso alla documentazione medica completa.
Depressione, Lubitz soffriva di depressione. Quel giorno, quello dello schianto, il copilota non avrebbe dovuto lavorare. Era in malattia ma non aveva comunicato nulla alla sua compagnia aerea. La procura di Dusseldorf ha infatti trovato nell’appartamento del copilota un certificato di malattia per il giorno della tragedia. A scriverlo è il giornale tedesco Spiegel, aggiungendo che la spiegazione più probabile è che lo abbia tenuto nascosto alla Germanwings.