Andreas Lubitz-Patrick Sonderheimer, ultime parole: “Apri la porta”. Poi le urla

Andreas Lubitz-Patrick Sonderheimer: ultimi minuti ricostruiti da scatola nera (foto Ansa)

ROMA – Ultimi minuti a bordo dell’Airbus A320 della GermanWings. Il pilota Patrick Sonderheimer sta per lasciare i comandi al copilota, Andreas Guenter Lubitz. Non può sapere che il suo vice porterà al massacro loro e tutti i passeggeri dell’aereo. Ultime parole: “Puoi prendere i comandi”. Poi esce. Quando torna, Lubitz è barricato nella cabina. Patrick urla: “Apri quella maledetta porta“. Sono le ultime parole in assoluto, poi la scatola nera registra solo le urla dei passeggeri pochi attimi prima dello schianto.

Proprio attraverso le registrazioni memorizzate nella scatola nera è possibile oggi ricostruire, attraverso dialoghi e rumori, gli ultimi terribili minuti delle 150 persone a bordo dell’aereo schiantatosi sulle Alpi francesi.

Ore 10,27 PATRICK S (capitano) chiede al copilota ANDREAS LUBITZ di preparare l’atterraggio a Duesseldorf.

ANDREAS LUBITZ: “Spero”….”Vediamo”.

PATRICK S: “Vado in bagno, adesso puoi prendere i comandi”.

Ma quando rientra dal bagno la porta è chiusa.

PATRICK S: “Apri”

PATRICK S:”Per l’amor di Dio, apri la porta!”.

PATRICK S:”Apri questa maledetta porta!”.

In sottofondo, si percepiscono le urla dei passeggeri.

ANDREAS LUBITZ resta in silenzio.

Si sentono i tentativi di abbattere la porta con un’ascia.

PATRICK S: “Apri questa fottuta porta!”.

Alle 10.40 circa, l’aereo colpisce una montagna. Gli ultimi suoni registrati sono le urla dei passeggeri, subito dopo l’Airbus si schianta a 700 chilometri orari.

Andreas Lubitz alla maratona di Amburgo del 2009 (Reuters)
Andreas Lubitz alla maratona di Amburgo del 2009 (Reuters)
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Alberto Francavilla