L’Unione europea ha detto no, non concederĂ una deroga all’innalzamento dei limiti dell’arsenico nell’acqua potabile, come aveva chiesto l’Italia. Il limite deve essere di 10 microgrammi per litro, non di 50 come vorrebbe il nostro Paese.
Ora perĂ² a rischiare sono 128 Comuni italiani, sparsi su 5 regioni, con una particolare concentrazione nel Lazio con 91 comuni a rischio. Qual è il rischio? Che Bruxelles possa chiudere i rubinetti a questi Comuni perchĂ© l’acqua non è piĂ¹ ritenuta potabile.
L’arsenico viene infatti ritenuto una sostanza velenosa che in quantitĂ superiori ai limiti puĂ² incentivare l’insorgenza di tumori. Ora i Comuni potrebbero correre ai ripari e installare filtri negli acquedotti. Mentre sempre piĂ¹ persone si attrezzano con i depuratori domestici.
