MOSCA – E' stato venduto per 50 mila dollari un vestito creato da Giorgio Armani per Sofia Loren e offerto dall'attrice per un'asta di beneficenza organizzata sabato scorso a Mosca dalla fondazione Federazia, in passato al centro di critiche.
Il prezzo era quello di partenza. I promotori sono riusciti a raccogliere altri 20 mila dollari grazie ad un ritratto della Loren e 15 mila dollari per una cena esclusiva con il premio Oscar, acquistata da un misterioso ammiratore.
Tra i vip italiani, oltre a Sofia Loren, c'era Ornella Muti: due suoi vestiti, utilizzati in altrettanti film, sono stati battuti per 15 mila e 18 mila dollari, mentre la cena con l'attrice se la sono aggiudicata delle signore per 7000 dollari. Era presente anche Michele Placido.
Una chitarra autografata da Kevin Kostner ha superato invece il clarinetto di Woody Allen: 70 mila contro 40 mila dollari. In totale sono stati incassati 347 milioni di dollari, che saranno devoluti a cliniche, ospedali e ospizi russi. Il fondo di beneficenza Federazia era salito all'onore delle cronache, e poi delle critiche, per la partecipazione di Vladimir Putin alla serata di gala del dicembre 2010 a San Pietroburgo, dove suono' al piano un inno patriottico e canto' alcune strofe dell'evergreen americana incisa da Armstrong 'Blueberry Hill'.
Il marzo successivo, pero', la mamma di una ragazzina in cura a San Pietroburgo, denuncio' in una lettera aperta che il suo ospedale non aveva ancora visto un rublo. Si insinuo' il sospetto che tutto fosse stato organizzato solo per fare pubblicita' a Putin, si scopri' che il fondo non era registrato, non aveva sito internet e il suo presidente, Vladimir Kisielov, considerato un 'amicone del premier', aveva una dubbia reputazione. Poi qualche soldo arrivo' e il fondo adotto' una filosofia diversa: non raccoglie fondi, ma mette in contatto diretto i donatori con gli ospedali bisognosi.
