PARIGI – Più di un centinaio di pagine di note di lavoro scritte da Robespierre durante il periodo del Terrore, rimaste sconosciute fino ad ora, saranno vendute all’asta da Sotheby’s, a Parigi, il prossimo 18 maggio. I manoscritti sono stimati tra i 200.000 ed i 300.000 euro. Le 113 pagine di note e appunti sono state scritte dal leader dei Giacobini tra il gennaio del 1792 ed il luglio del 1794, fa sapere la casa d’aste parigina, in pieno periodo del Terrore, caratterizzato dalla brutale repressione, da parte dei rivoluzionari.
Lo stesso Maximilien Robespierre, il più controverso dei suo protagonisti, sarà ghigliottinato poco dopo, nel luglio 1794, a Parigi. Le pagine manoscritte, che portano la caratteristica calligrafia di Robespierre, piccola e ben leggibile, con le sue correzioni, sono stati conservati per più di due secoli dai discendenti di un suo amico di nome Le Bas.
Si tratta di frammenti del Discorso dei Giacobini sulla guerra del 25 gennaio 1792 e del Discorso dell’8 Termidoro, pronunciato il 26 luglio 1794, alla vigilia della sua morte. Nel lotto venduto a Parigi si trovano frammenti di cinque discorsi e di quattro articoli di quello che fu uno dei più grandi pensatori della Rivoluzione, oltre che di alcune note sparse e di una lettera.