Atlantia, accolto il ricorso di Autostrade per l’Italia: sì ai pedaggi per i tir in transito

ROMA – Il consiglio di Stato francese ha accolto il ricorso di Autostrade per l’Italia (100% Atlantia), confermando l’aggiudicazione all’azienda del progetto eco-taxe, per la realizzazione e la gestione di un sistema di esazione mediante localizzazione satellitare della tassa per i tir in transito su una parte della rete stradale nazionale di circa 15.000 chilometri (Eco-Taxe Poids Lourds). Lo rende noto Atlantia con un comunicato.

Il contratto avrà una durata di circa tredici anni e un valore di oltre 2 miliardi di euro in termini di ricavi complessivi attesi. In particolare, il Consiglio di Stato francese ”ha cassato l’ordinanza del Tribunale Amministrativo di Cergy-Pointoise dell’11 marzo scorso, che aveva annullato la gara per la realizzazione e la gestione di un sistema di telepedaggiamento per i mezzi pesanti superiori alle 3,5 tonnellate in transito su una parte della rete stradale nazionale di circa 15.000 chilometri (Eco-Taxe Poids Lourds), indetta nel maggio 2009 dal ministero dell’Ecologia, dello Sviluppo Sostenibile, Trasporti e dell’Edilizia Popolare (Meddtl) e aggiudicata ad Autostrade per l’Italia”.

L’annullamento della gara era intervenuto su ricorso di Sanef, Siemens ed Atos Origin, membri del consorzio Alavia,  secondo classificato (del quale facevano parte anche Caisse Depots et Consignations ed Egis Projects).   Giudicando anche sul merito, si legge nella nota di Atlantia, ”il Consiglio di Stato ha confermato la legittimità della procedura di gara e la piena conformità alla stessa dell’offerta presentata da Autostrade per l’Italia, ritenuta all’esito della gara la più competitiva sia sul costo globale che sulle performance tecniche”.

L’esito del giudizio consentirà ad Autostrade per l’Italia di riprendere la fase di ”mise au point” della documentazione contrattuale che condurrà alla sottoscrizione del contratto di partenariato con il Meddtl.

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Maria Elena Perrero