Attacchi a Cia e Sony, arrestato hacker 19 anni

LONDRA – Manette a un 19enne: la divisione 'e-crime' di Scotland Yard, in una operazione congiunta con l'Fbi, ha arrestato un teenager nell'Essex sospettato di essere il cervello dei recenti attacchi informatici alla Cia, al senato americano e alla Sony. Una decina di agenti hanno fatto irruzione nella casa del giovane a Wickford ieri notte. Ryan Cleary, questo il nome del presunto hacker, sarebbe il leader della Lulz Security, una formazione di 'pirati' del web salita alla ribalta nell'ultimo mese per aver attaccato e rivendicato su Twitter obiettivi clamorosi, gli ultimi contro la Soca, agenzia britannica di lotta al crimine organizzato, e la Infragard (agenzia partner dell'Fbi) in cui il gruppo ha compromesso la sicurezza di oltre mille account. Finora le intrusioni, che hanno preso come bersaglio anche la Fox e la Pbs, sono risultate solo in temporanee sospensioni dei servizi online, ma di recente LulzSec, nata come gruppo rivale di Anonymous, ha alzato la posta: ''La priorita' numero uno – ha fatto sapere il gruppo durante il week-end – e' il furto di informazioni segrete dei governi, tra cui email e documenti''.

All'annuncio dell'arresto di Cleary, LulzSec ha reagito su Twitter: ''Siamo ancora qui''.

Il ragazzo, che i vicini del bungalow di Wickford dove vive con la famiglia hanno definito ''una persona perbene'', e' stato portato nel commissariato di Londra e l'appartamento e' stato perquisito. Scotland Yard ha sequestrato materiali che sono stati portati a Londra per essere esaminati.

''I computer erano il suo mondo'', ha detto la madre di Ryan confermando l'arresto alla Bbc: ''Erano la sua ossessione da quando aveva 12 anni''. Ma un'ossessione a cui probabilmente il giovane pirata dovra' d'ora in poi rinunciare.

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