Il primo ministro slovacco Robert Fico, 59 anni, è stato ferito in una sparatoria al termine di una riunione del governo nella città di Handlova, vicino a Bratislava. Secondo quanto riportato dai media, Fico è stato colpito al petto e all’addome da tre-quattro colpi, mentre si trovava all’esterno e stava salutando la folla. È stato successivamente trasferito in ospedale per via delle ferite gravissime. L’aggressore, un uomo di 71 anni, è stato arrestato.
Robert Fico rappresenta una figura di grande influenza e controversia nella storia moderna della Slovacchia. Entrato in parlamento a soli ventotto anni nel 1992 con il partito di sinistra erede del partito comunista, Fico è poi diventato il fondatore di SMER, un partito socialdemocratico che fa parte del gruppo S&D di Bruxelles, creando scompiglio tra i socialisti europei. È stato eletto premier per tre volte, nel 2006, nel 2012 e nel 2016. Tuttavia, il suo ultimo mandato è stato interrotto sotto la pressione della protesta popolare e dell’intervento del sistema giudiziario.
La sua ascesa politica audace si distingue per la sua trasformazione da comunista dell’era sovietica a populista contemporaneo, che cerca alleanze anche nell’estrema destra. Secondo Peter Bárdy, direttore di Aktuality, “Fico non è mai cambiato, è sempre stato un uomo pragmatico, cinico e assetato di potere. Ha mostrato diverse facce nel corso degli anni, adattandosi a ogni occasione. In passato si è presentato come filo-europeo, per poi ribaltarsi e mostrarsi contro l’Europa”.