Cronaca Europa

Attentato Berlino, Anis Amri ha perso documento nel camion. Complottisti: “Fatto apposta?”

Attentato Berlino, Anis Amri ha perso documento nel camion. Complottisti: “Fatto apposta?”

BERLINO – Anis Amri nel giro di poche ore è diventato l’uomo più ricercato in Europa. E’ lui l’indiziato numero per la strage al mercatino di Charlottenburg, a Berlino. Ma non è affatto sicuro che sia lui l’attentatore che ha guidato il camion-killer tra le bancarelle.

La polizia tedesca gli sta dando la caccia perché il suo è l’unico nome che ha in mano. Infatti il suo documento d’identità è stato trovato nella cabina del camion. Un ritrovamento che sta scatenando i complottisti del web: quel documento è caduto per sbaglio di tasca all’attentatore o lui lo ha abbandonato lì apposta. E se invece non c’entrasse nulla e qualcuno abbia messo lì quel documento per depistare appositamente le indagini, creando ancora più confusione?

Anche a Parigi, nel corso dell’attacco alla sede di Charlie Hebdo del 7 gennaio 2015 i due fratelli Kouachi avevano perso (dimenticandoli o abbandonandoli di proposito?) i loro documenti di identità, permettendo al mondo intero di conoscere l’identità della coppia che aveva gettato nel panico la capitale francese. Lì, però, i due avevano lasciato i documenti nell’auto all’interno della quale più testimoni li avevano visti. E i Kouachi volevano morire, per cui lasciare dietro di se i documenti aveva ben poca importanza.

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Attentato Berlino, blitz delle teste di cuoio in un centro per rifugiati
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FIlippo Limoncelli