
Un cittadino svedese sospettato di aver organizzato il furto della scritta “Arbeit macht frei” (il lavoro rende liberi) il 18 dicembre scorso dal Museo dell’ex campo di sterminio nazista di Auschwitz, nel sud della Polonia, รจ stato arrestato oggi, 11 febbraio, a Stoccolma. L’insegna fu ritrovata nel nord del paese tre giorni dopo il furto. Anders Hoegstroem, 34 anni, residente a Karlskrona, รจ un ex militante di un’organizzazione neonazista.
Hoegstroem, ha affermato la procuratrice svedese Agnetha Hilding, ยซรฉ attualmente detenuto nel commissariato di polizia e ha domandato di parlare con un avvocatoยป. Potrebbe venire estradato in Polonia, che aveva emesso un ordine di cattura europeo e dove dovrebbe rispondere di ยซincitazione al furtoยป: รจ incolpato insieme ad altri cinque uomini, del furto della scritta “Arbeit macht frei” (Il lavoro rende liberi) che รจ stata il simbolo dello sterminio nazista degli ebrei. Hoegstroem ha fondato e diretto fra il 1994 e il 1999 il Fronte nazional-socialista, principale partito neonazista svedese.
