Barcellona sbarra (quasi) le porte alle statue sulle Ramblas: concorso per 30 posti

Barcellona ha deciso di fare piazza pulita di statue umane sulle Ramblas e ha deciso di fare un concorso pubblico per 30 posti. Oltre al numero chiuso però i fortunati prescelti avrenno un tesserino valido per un anno, con tanto di orario di lavoro, dalle 10 alle 16 e dalle 16 alle 20.

«Il numero delle statue non può essere senza limite, sono necessari criteri artistici minimi», ha spiegato l’assessore all’urbanistica del distretto barcellonese Ciudad Vella, Assumpta Escarp.

Secondo quanto scrive Antonio Orrighi sul “La Stampa” ogni anno sul tratto che va da Plaza Catalunya al Porto Vecchio passano 70 milioni di persone.

«L’arte di fare statue umane richiede una tecnica specifica in quella disciplina artistica che è il mimo – assicura Paula Noviel, presidente della Asociación Española y Comunitaria Estatuas Vivientes -. Ed è molto difficile: non basta comprarsi un costume e restare immobili. Bisogna saper respirare per ossigenere bene i muscoli ed evitare gli strappi dovuti all’immobilità. E concentrazione, equilibrio ed armonia».

«Molti opportunisti fanno una giornata di 12 ore», lamenta Fabian. «Io perdo due chili per ogni rappresentazione», dice ancora Jorge a La Stampa.

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