Le rapine nei casinò vanno di moda in Europa: dopo l’assalto a quello di Berlino il 6 marzo scorso, durante un torneo di poker in cui furono rubati 800 mila euro, domenica 28 marzo è stata la volta di Basilea in Svizzera.
Una gang di una decina di uomini mascherati e armati di fucili mitragliatori ha fatto irruzione alle 4 del mattino nel casinò sulla Flugenhafenstrasse, vicino alla frontiera francese, nell’orario di chiusura quando c’erano ancora 600 persone all’interno.
ll commando, composto da veri professionisti, ha agito in modo tanto brutale quanto efficace, ha spiegato il portavoce delle autorità giudiziarie della città elevetica, Peter Gill. Nel corso dell’operazione i banditi hanno sparato diversi colpi, ma fortunatamente nessuno è rimasto colpito. Alcuni clienti e un agente di sicurezza sono tuttavia rimasti leggermente feriti dopo essere stati picchiati dai banditi. Il gruppo, secondo quanto reso noto dalle autorità locali, è giunto sul posto a bordo di due vetture Audi grigie ed è entrato con la forza, demolendo a colpi di mazza la porta di ingresso.
Armati di mitra e pistole, i rapinatori hanno minacciato clienti e impiegati del casinò costringendo tutti a sdraiarsi sul pavimento, mentre alcuni di loro sono scesi nel seminterrato con l’obiettivo di forzare la cassaforte. Ma senza riuscirci. Contemporaneamente altri hanno fatto man bassa dei soldi contenuti nelle casse. Il commando è quindi uscito, è risalito sulle vetture, ha trascinato fuori dall’abitacolo e picchiato una donna che con la sua auto bloccava la via di fuga e si è poi dileguato a tutta velocità in direzione dell’aeroporto di Basilea, che si trova in territorio francese, probabilmente proprio il luogo di partenza dei banditi.
Il commando ha rubato centinaia di migliaia di franchi svizzeri.