ROMA, 2 GIU -E’ di una decina di giorni il tempo di incubazione della malattia scatenata dalla variante di Escherichia Coli anche detta entero-emorragica E. Coli (Ehec) – una variante molto rara di Escherichia Coli, secondo il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc) a Stoccolma – trovata nei pazienti tedeschi contagiati.
In attesa di trovare la fonte del contagio (sul banco degli imputati le verdure non cotte e le insalate, normalmente molto consumate in questo periodo dell’anno, la frutta, ma anche la carne e il latte non pastorizzato), valgono misure igieniche universali, afferma il direttore scientifico dell’Istituto Spallanzani di Roma Giuseppe Ippolito. Ecco le modalita’ di contagio e le regole di prevenzione
IL BATTERIO RESPONSABILE: il focolaio infettivo e’ legato al batterio Escherichia Coli, una variante particolare rara e altamente tossica chiamata E.Coli 104; il microrganismo produce una tossina che danneggia la parete intestinale, provoca diarrea emorragia, penetra nel sangue e produce vari danni gravi agli organi.
LA FONTE DELL’EPIDEMIA: Sono in corso analisi epidemiologiche e microbiologiche (anche in Italia) ma ancora non e’ stata accertata. Sono sospettate le verdure, l’acqua, il latte non pastorizzato, la carne.
COME SI MANIFESTA LA MALATTIA: Il batterio si propaga con l’ingestione di alimenti contagiati da fonte animale; diarrea anche con sangue, dolori addominali; la complicazione piu’ grave e’ la sindrome emolitica-uremica: in pratica i globuli rossi si rompono, le piastrine diminuiscono e si instaura una insufficienza renale acuta che deve essere trattata in ospedale con dialisi.
TEMPO DI INCUBAZIONE E TRASMISSIONE: varia da 7 a 15 giorni; la trasmissione del batterio puo’ avvenire sia mangiando alimenti contaminati sia da persona contagiata a persona.
LE REGOLE DI IGIENE: le precauzioni raccomandate dall’agenzia per la sicurezza alimentare Efsa sono queste: – evitare di mangiare verdure crude come pomodori, cetrioli e insalate in Germania; – sbucciare ogni frutto e verdura, laddove possibile; – frutta e verdura devono essere lavate accuratamente, soprattutto se verranno ingerite a crudo; – usare coltelli separati per la carne cruda e quella cotta, lo stesso dicasi per la verdura prima e dopo la cottura; – lavarsi le mani prima e dopo la preparazione e l’assunzione di cibi, nonche’ prima e dopo l’utilizzo della toilette; – lavarsi le mani prima e dopo un contatto con animali domestici e animali da fattoria, nonche’ prima e dopo aver visitato un’azienda agricola; – cambiare frequentemente gli asciugamani; – mantenere una buona igiene personale.
”I consumatori europei – conclude l’Efsa – sono tutelati da uno dei piu’ robusti sistemi di sicurezza alimentare al mondo. Rigorosi sistemi di monitoraggio e la tracciabilita’ degli alimenti dalla fattoria alla tavola sono stati inoltre attivati a sostegno del buon funzionamento del mercato interno”.
