ROMA, 3 GIU – ''Il ministero della Salute italiano, incredibilmente, sta ancora dormendo e non ha preso alcun provvedimento serio per impedire che questa emergenza possa giungere anche in Italia'': e' il Codacons a chiedere un intervento per fermare che il batterio che sta causando un'epidemia in 12 paesi, tutti collegati al focolaio in Germania. L'associazione segnala una riduzione delle vendite di almeno il 15%. Il Codacons chiede controlli a tappeto nei negozi e multe per i negozianti che non rispettano la normativa sull'etichettatura.
''E' di tutta evidenza che fino a quando non sara' individuata l'origine della contaminazione – afferma il Codacons – e' indispensabile che, a titolo precauzionale, siano bloccate tutte importazioni di frutta e verdura, almeno quelle provenienti dai Paesi maggiormente coinvolti, Germania in primis. Intanto, secondo le stime del Codacons, le vendite di frutta e verdura sono crollate in Italia di almeno il 15%.
A contribuire a questo ribasso nelle vendite c'e' sicuramente il mancato blocco delle importazioni, che non aiuta certo a rassicurare gli italiani sulla sicurezza dei prodotti commercializzati in Italia, la scarsa informazione e la mancata individuazione del prodotto contaminato. Un danno ingente anche per i produttori italiani. Ricordiamo, infatti, che il 20% dei negozi di frutta e verdura espone ancora un'etichetta irregolare e non indica la provenienza del prodotto agricolo''.
Nell'impossibilita', dunque, di distinguere un prodotto italiano da uno straniero, gli italiani stanno rinunciando all'acquisto.
