BERLINO, 9 GIU – I germogli di soia sospettati di essere la fonte dell'epidemia di E. Coli sono sempre piu' nel mirino delle autorita' sanitarie tedesche, anche se finora i test sono risultati negativi.
''Tutto porta a questa societa', tutto porta ai germogli'', ha commentato oggi il portavoce del ministero dell'Agricoltura della Bassa Sassonia, Gert Hahne, riferendosi all'azienda di Uelzen che produce i germogli.
Finora, i test eseguiti sui primi 23 campioni sono risultati negativi, ma sono in corso ulteriori esami sia a livello regionale, sia nazionale. ''Bisogna aspettare'', ha detto il portavoce, senza specificare pero' quando saranno resi noti gli altri risultati.
Ieri e' emerso che 18 persone di Cuxhaven (Nord) che avevano mangiato i germogli incriminati in una mensa aziendale hanno contratto l'infezione del tipo Escherichia Coli Enteroemorragica (Ehec). Inoltre, tre dipendenti della ditta di Uelzen – addette al confezionamento dei germogli – hanno sofferto di diarrea nella prima meta' di maggio e una di loro si e' ammalata di Ehec.
