BRUXELLES, 3 SET – Per Marilyn Monroe i diamanti sono ''i migliori amici delle ragazze''. Per il resto del mondo sono il bene di rifugio per eccellenza. Meglio dell'oro ''perche' pesano di meno e li puoi nascondere in un fazzoletto sporco in tasca'' come dice un tagliatore. Ma per chi i diamanti li lavora, i migliori amici sono – anzi erano – i dollari e le banche svizzere. Ora non piu', visto che il Gotha dei mercanti di diamanti di Anversa trema. I servizi ispettivi del fisco belga (Isi) hanno scoperto la piu' grande frode tributaria della storia del Belgio: oltre un miliardo di dollari, ovvero piu' di 700 milioni di euro, e' stato nascosto dai principali operatori del settore in Svizzera – su conti cifrati della filiale di Ginevra della banca britannica Hsbc – all'evidente scopo di evadere le tasse.
La truffa, rivelata oggi dai media belgi, e' l'ennesimo risvolto dell'analisi delle liste di Herve' Falciani, l'ormai noto trentenne tecnico informatico italo-francese che tra il 2006 e il 2007 trafugo' una lista di 79.000 clienti della Hsbc. Scoperto nel gennaio 2009, da allora ha finito per essere una fonte inesauribile per gli erari di mezzo continente. Quello belga ha ottenuto i dati il 7 luglio 2010. C'erano i nomi di 800 persone. L'Isi si e' concentrato sull'analisi dei 500 conti piu' 'pesanti' scoprendo che tra loro ci sono i pesci piu' grossi del mercato dei diamanti di Anversa, capitale mondiale del settore, dove transita oltre la meta' di pietre grezze estratte nel pianeta. Secondo quanto pubblicato dal quotidiano finanziario fiammingo 'De Tijd', nel mirino del fisco belga sono finiti almeno 170 re e principi del diamante. In particolare l'inchiesta ha puntato sui vertici di due mercati del diamante, la Antwerp Diamond Bourse (la piu' grande della citta' per le pietre tagliate: sono indagati il presidente Maurice Fischler e gli amministratori Alain M. e Abraham P.) e la Antwerpsche Diamantkring (maggior mercato mondiale delle pietre grezze: ad essere inquisito e' il presidente Lucien Steinrich). Nel giro ci sarebbero anche gli amministratori della 'vetrina' dell'industria del diamante: l'ex presidente del Consiglio superiore del Diamante (recentemente rinominato 'Antwerp World Diamond Center') Charles Bornstein e gli ex amministratori Daniel H. e Shimshon P..
Il quotidiano rivela che gli inquisiti hanno risposto negativamente alle richieste dell'Isi di fornire dettagli sui loro movimenti bancari negli ultimi sette anni, aggiungendo che e' in corso una battaglia legale per impedire ai servizi ispettivi di proseguire nelle indagini. Ma i media belgi pongono domande imbarazzanti: come mai decine di operatori di uno stesso settore hanno tutti scelto la stessa filiale svizzera di una banca privata britannica? Forse che la filiale svizzera della Hsbc ha riempito il vuoto lasciato dal fallimento della Max Fischer, banca privata di Anversa in cui i signori del diamante avevano i loro conti segreti?
