VARSAVIA – La Bibbia “sembra scritta da ubriachi che hanno fumato anche un po’ di erba”. Parole di Dorota Rabczewska, in arte Doda, tra le più note cantanti pop polacche. Parole che a Doda sono costate una multa di 1500 euro.
In Polonia, infatti, per il reato di “offesa al comune senso religioso” si rischiano fino a due anni di carcere. Il giudice, però, è stato “buono” con Doda limitandosi alla semplice sanzione pecuniaria. Quanto alla libertà di espressione, secondo la sentenza, è stata oltrepassata dalla cantante.
“La Bibbia – ha scritto il magistrato nella sua sentenza – può essere valutata nel contesto di una discussione scientifica, ma non si può insultare”.