MOSCA – La Bielorussia dell'autocratico presidente Aleksandr Lukashenko e' arrivata a vietare non solo gli applausi come forma di protesta, ma anche la diffusione nelle radio di una storica canzone rock di protesta dei tempi della perestroika: ''Peremen' (cambiamenti), scritta dal gruppo Kino e cantata da Viktor Zoy nel 1987, quattro anni prima del collasso dell'Urss. Lo riferisce il sito di opposizione bielorusso 'Carta 97'.
''I nostri cuori chiedono cambiamento. i nostri occhi chiedono cambiamento'', recita il coro del brano, diventato un cavallo di battaglia della gioventu' sovietica di quegli anni. Ora la canzone stava vivendo una nuova stagione di popolarita' nella protesta contro Lukashenko, sullo sfondo di una crisi economica e sociale senza precedente nei suoi 17 anni di presidenza. Banditi anche gli applausi, la nuova e provocatoria forma di protesta degli oppositori.
