BERLINO, 13 OTT – Il pensiero in questi giorni torna alla Raf, le 'brigate rosse' tedesche. E la politica litiga, ricorrendo a parole diverse: 'sabotaggio', o l'esordio di una nuova forma di terrorismo? Perche' non e' chiaro chi siano e cosa vogliano gli incendiari dei binari, che da 4 giorni stanno mettendo sotto scacco le ferrovie di Berlino.
Il fenomeno, con l'ennesimo attacco incendiario, oggi, anche questo per fortuna fallito, ha sollevato un dibattito in Germania. Fra chi si allarma e chi ridimensiona.
Da lunedi' scorso, sui binari delle stazioni ferroviarie della capitale, materiale infiammabile e' stato individuato in almeno 17 punti della rete della Deutsche Bahn. L'ultimo ritrovamento stamani: fra le stazioni di Suedkreuz e Priesterweg, sulla tratta che dalla capitale conduce a Lipsia.
Dall'inizio della settimana, il traffico ferroviario e' in tilt: con 2000 treni colpiti dai ritardi, secondo un bollettino diramato ieri. E il gruppo delle ferrovie tedesche e' arrivato a mettere una taglia di 100 mila euro sulla testa dei responsabili.
In questo clima, monta in Germania una discussione sulla matrice del fenomeno. Si e' detto molto preoccupato il ministro dell'Interno Hans-Peter Friedrich: ''Ci troviamo di fronte a una nuova dimensione di violenza della sinistra estrema, allarmante al di fuori dell'ordinario'', ha detto a Focus online. Il tentativo di chi agisce e' infatti ''capillare e sistematico''.
Sollecitato a un confronto con il terrorismo degli anni '70, il ministro si e' tirato indietro: ''I paragoni storici sono sempre difficili. Ma noi dobbiamo vigilare affinche' questa forma di violenza non si sviluppi in nuove forme di terrorismo''.
''Osserviamo da un po' di tempo – ha detto invece il presidente dell'ente federale per la Protezione della Costituzione Hans-Werner Wargel – che la predisposizione alla violenza nel panorama della sinistra estrema sta chiaramente crescendo''.
Del resto, Berlino – da diversi anni e in modo, appunto, crescente – e' la capitale degli incendi delle auto di lusso. Per il sindacato di polizia federale, ci si trova di fronte agli ''esordi di un terrorismo di sinistra''.
A ridimensionare la valutazione di quello che sta accadendo, sono invece i socialdemocratici, che respingono ogni confronto con l'organizzazione terroristica Raf, la cui storia e' stata oggetto del film recentemente uscito in Germania 'Der baader Merinhof Komplex. La 'Rote Arme Fraktion', sottolineano nell'SPD, conduceva ''una guerra contro i vertici dello Stato''.