
Bombe russe su reparto maternità a Zaporizhzhia, ucciso neonato. Raid nel Donetsk (foto ANSA)
Un neonato è morto in seguito a un attacco missilistico delle forze russe che ha colpito il reparto maternità di un ospedale vicino alla città di Zaporizhzhia, nell’Ucraina sud-orientale: lo riferisce su Telegram il governatore della regione, Oleksandr Starukh, come riporta il Kyiv Independent. L’ospedale preso di mira si trova a Vilnianska, ha precisato Starukh.
Ucraina, bombe russe su reparto maternità
Nell’attacco sono rimasti feriti anche un ostetrico trovato sotto le macerie e due medici, uno dei quali è in gravi condizioni, ha detto a Espreso Tv il capo dell’Amministrazione statale del distretto di Zaporizhzhia, Oleg Buryak. In precedenza, anche il vice capo dell’ufficio del presidente, Kyrylo Tymoshenko, aveva riferito della morte del neonato, che aveva appena due giorni: la madre del piccolo è sopravvissuta. Da parte sua, Buryak ha precisato che intorno alle 2:00 (l’1:00 in Italia) due missili russi S-300 hanno sorvolato l’ospedale della città: uno ha colpito il reparto di maternità e il reparto terapeutico. L’intero ospedale è stato evacuato.
Le squadre di soccorso sono ancora sul posto e si continua a lavorare per rimuovere le macerie. “Il dolore riempie i nostri cuori”, ha scritto su Telegram il governatore della regione di Zaporizhzhia, Oleksandr Starukh, come riporta il Guardian.
Raid russi sul Donetsk, un morto
Un civile è morto e altri otto sono rimasti feriti nelle ultime 24 ore in seguito agli attacchi russi nella regione di Donetsk, nell’Ucraina orientale: lo ha reso noto il governatore della regione, Pavlo Kyrylenko. Gli attacchi sono avvenuti a Bakhmut, una cittadina a circa 85 km a nord di Donetsk. Lo riporta il Kyiv Independent. Secondo il governatore, dall’inizio dell’invasione le forze russe hanno ucciso almeno 1.221 persone nella regione e ne hanno ferite 2.628.