SARAJEVO – I giudici del Tribunale di Sarajevo per crimini di guerra hanno condannato due fratelli musulmani a sei anni di reclusione ciascuno, per crimini contro l'umanita' ai danni di due civili serbi, uccisi a Turbe, presso Travnik, in Bosnia centrale, nel 1992. Lo ha reso noto il Tribunale.
Saban ed Elvir Djelilbasic, rispettivamente di 45 e 43 anni, durante la guerra (1992-95) facevano parte dell'esercito governativo. Il 9 dicembre 1992, dopo aver saputo della morte, in combattimento con le forze serbe, del terzo fratello, Suljo, spararono a Nedeljko Kosco e a Bozo Katana con l'intenzione di uccidere, per vendetta, dei serbi.
La pena, che i due hanno in precedenza patteggiato con la procura, e' stata ritenuta adeguata dai giudici perche' i due non hanno commesso reati ne' prima ne' dopo il fatto e sono pentiti e coscienti della gravita' del crimine.