OSLO, 1 AGO – Anders Behring Breivik, l'autore della duplice strage in Norvegia, ha raccontato di aver chiamato la polizia mentre stava compiendo il massacro di 69 ragazzi sull'isoletta di Utoya: lo riferisce il suo avvocato, Geir Lippestad.
Nel corso del suo ultimo interrogatorio, risalente a venerdi', Breivik ''spiego' di aver chiamato la polizia da Utoya, anche se non so se sia vero'', ha detto il legale alla tv Nrk.
Una dichiarazione che potrebbe spiegare quanto affermato da alcuni sopravissuti al massacro, che hanno detto di aver visto Breivik parlare a un telefono cellulare o un walkie-talkie, ma che la polizia norvegese per ora rifiuta di confermare o di commentare. La polizia ha detto comunque di voler esaminare i cellulari, apparecchi fotografici e computer portatili ritrovati ad Utoya per ricostruire esattamente i movimenti e i contatti di Breivik, che ha detto di aver agito solo, pur avendo avuto l'appoggio di ''cellule''.