British Airways: hostess offriva "servizi extra" in volo e dopo l'arrivo. E vendeva pure gli slip (Foto da Facebook)
Prometteva servizi extra ai passeggeri. Sia in volo che a terra. Incontri peccaminosi in aereo e altrettanto in albergo, una volta atterrati. A pagamento, ovviamente. Come a pagamento erano slip e altri capi di biancheria intima che vendeva online. Per questo la British Airways ha fatto scattare una indagine interna per scoprire l’hostess.
La notizia è apparsa sui tabloid (e come poteva essere altrimenti): DailyMail, Metro e affini. Da lì però ha acquisito sempre maggiore importanza, fino a scatenare un vero e proprio caso in Gran Bretagna. D’altronde, si sa, l’amplesso in alta quota è uno dei desideri più ricorrenti tra le fantasie erotiche.
Stando all’asserita rivelazione del Sun, l’hostess in questione si era lanciata in un vero e proprio business parallelo. Mettendo a disposizione – attraverso profili social ad hoc – una vasta gamma di proposte. Dalla vendita della propria biancheria intima a 33 sterline al capo, a quella di ‘attenzioni particolari’ durante il volo, fino alla possibilità di concordare incontri privati a pagamento negli alberghi degli aeroporti. Il tutto incentivato da autoscatti inequivocabili.
“Non dovete far altro che darmi una certa somma di denaro – pare fossero gli espliciti ammiccamenti – e verrete trattati in una maniera completamente differente, a vostra scelta”.
Ora la questione è al centro di un’inchiesta disciplinare avviata dalla stessa compagnia di bandiera britannica. I cui vertici giurano ovviamente di essere stati finora all’oscuro di ogni cosa, nonostante la diffusione piuttosto ampia delle foto in posa provocante – e in divisa d’ordinanza del personale di bordo British – inscenate dalla presunta hostess. “Ci aspettiamo i più alti standard etico-comportamentali dai nostri dipendenti ed è per questo che stiamo indagando sull’accaduto”, ha fatto sapere un portavoce dell’azienda. (Fonti: Ansa e DailyMail)