Bulgaria, guerra alle sigarette: divieto di fumare nei luoghi pubblici

SOFIA – E' entrata in vigore in Bulgaria la nuova legge per la salute che impone drastiche restrizioni ai tabagisti, i quali, praticamente, potranno fumare tranquilli soltanto in casa.

Oltre al totale divieto di fumare nei luoghi pubblici, compresi bar e ristoranti e in alcuni luoghi all'aperto, come per esempio nei cortili delle scuole, la legge, approvata il 17 maggio scorso, prevede il divieto anche negli stadi e nei cinema all'aperto. Ormai e' vietato fumare addirittura sui marciapiedi che corrono lungo scuole e asili nido.

Dopo la mezzanotte scorsa sono scattate ispezioni a tappeto nei night nella capitale Sofia. Sono state elevate decine di multe ad avventori e gestori che avevano trasgredito la nuova legge. Il suo testo prevede una multa da 150 a 500 euro per gli avventori e da 750 a 2.500 euro per i gestori di locali pubblici. In segno di protesta, alcuni avventori hanno arrotolato e acceso davanti agli ispettori sigarette con foglie di te' al posto del tabacco.

Il problema che solleva la nuova legge riguarda soprattutto i 'kafene'', ovvero i bar di quartiere in Bulgaria, dove la gente e' abituata prendere per almento mezz'ora il caffe', accompagnato, per i fumatori, da 2-3 sigarette. Stando alle statistiche, i fumatori regolari in Bulgaria sono oltre il 40% della popolazione (la Bulgaria ha circa 7,5 milioni di abitanti). Con cio', la Bulgaria si piazza nella Ue al secondo posto, dopo la Grecia, per numero di fumatori.

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luiss_vcontursi