SOFIA, 27 SET – Nuovi arresti sono stati effettuati in Bulgaria nel corso delle manifestazioni di massa svoltesi ieri sera in numerose città del Paese in segno di solidarietà con gli abitanti di Katunitsa, la localita' meridionale insorta contro i soprusi del clan rom di Kiril Rashkov, detto "re Kiro", boss della produzione e del traffico illegale di superalcolici.
Come ha reso noto il ministero dell'interno, sono state 105 le persone arrestate nelle ultime ore.
Nella capitale Sofia e nelle città di Pleven, Vratsa, Burgas, Stara Zagora, Pernik, Blagoevgrad e Pazargik, decine di migliaia di bulgari sono scesi in piazza per esprimere la propria indignazione dopo che venerdì scorso uno degli uomini di "re Kiro", il rom recidivo Simeon Yossifov, ha investito e ucciso con un minibus, nella via principale di Katunitsa, il 19enne bulgaro Anghel Petrov.
I reparti speciali della polizia sono intervenuti quando alcuni gruppi di estremisti si sono avviati verso i quartieri rom delle rispettive città con l'intenzione di farsi giustizia da soli. Stando alle prime ricostruzioni degli organi inquirenti, l'incidente a Katunitsa, roccaforte del clan di Kiril Rashkov, sarebbe stato premeditato.
Il conducente del minibus, avvistato Anghel sul marciapiede, avrebbe pigiato sull'acceleratore puntando l'autovettura contro la vittima. Gli abitanti del paese affermano che tempo fa Anghel avrebbe litigato con i nipoti di Kiril Rashkov, pure residenti a Katunitsa, i quali lo avrebbero minacciato di morte.
"Non tutti i rom sono colpevoli", afferma Vassil Kotsev, uno dei manifestanti di Sofia citato dall'agenzia Bgnes. "Non vogliamo guerre etniche – prosegue Vassil – vogliamo soltanto che i rom sappiano che le leggi sono uguali per tutti: devono pagare i biglietti dell'autobus, le imposte e le bollette della luce così come lo facciamo noi, devono lavorare e guadagnarsi onestamente il pane".
"Re Kiro si credeva Dio, perché contava e conta ancora sulla protezione dei politici al potere, quei politici che ha comprato con i suoi sporchi milioni", ha ancora detto Vassil.
Secondo i dati dell'ultimo censimento, i rom in Bulgaria sono più di 325 mila, su una popolazione di quasi 7 milioni e 400 mila di abitanti, ovvero circa il 4,9%.
