Oltre 200 persone sono morte annegate negli specchi d’acqua moscoviti dall’inizio dell’estate a causa del caldo senza precedenti che ha colpito il Paese. E’ una cifra di due volte e mezzo superiore agli analoghi decessi registrati l’anno scorso nello stesso periodo. Lo ha reso noto il dipartimento della sanità della Capitale, citato dall’agenzia Ria Novosti.
Il picco dei casi annegamento è stato il 26 luglio scorso, con 13 decessi. Secondo il capo del dipartimento, Andrei Seltsovskii, le cause principali delle morti sono state il consumo di alcol e l’essere entrati in acqua in zone pericolose.
Alla fine di luglio, il ministero russo delle situazioni di emergenza stimava a circa 2.500 le persone annegate in tutta la Russia dall’inizio dell’estate, quasi quanto il totale di 2.733 annegamenti registrati in tutto il 2009.