Carla Bruni e la gravidanza: "Non ne parlo per discrezione"

PARIGI, 15 LUG – Dopo settimane di silenzio, la Premiere Dame di Francia, Carla Bruni-Sarkozy, torna a parlare alla stampa, confidandosi per la prima volta sulla sua gravidanza (''inattesa e insperata'') e sull'amore che la lega al presidente francese, Nicolas Sarkozy, per il quale auspica un secondo mandato all'Eliseo. ''E' l'uomo della mia vita'', dice.

L'intervista esclusiva, con tanto di foto della Premiere Dame col pancione di sei mesi, e' stata concessa a Var-Matin, il quotidiano locale del Var, la regione del sud della Francia dove l'ex modella sta trascorrendo un periodo di riposo, nella residenza presidenziale di Fort-Bregancon. Alla domanda sui motivi di tanta discrezione rispetto alla gravidanza, la Bruni risponde: ''Prima di tutto per proteggermi, per non esibire tutta la mia vita intima. E' una grande gioia per me, ma in fondo e' banale. E poi la gente ha altri problemi a cui pensare, parlarne troppo sarebbe fuori luogo''.

Sulla dolce attesa della Bruni e' stato detto di tutto: c'e' chi ha parlato di un maschietto, chi di gemelli. Ma lei stessa dice di non sapere. ''Non lo so nemmeno io. Ci sono delle cose che devono rimanere segrete''. ''Per me – prosegue – questi sono giorni di riposo. Nel mio stato, e' una fortuna incredibile poter soggiornare qui piuttosto che in citta'. E poi aspetto mio marito, che dovrebbe arrivare questo fine settimana, prima delle vacanze in famiglia ad agosto''

Quanto al ruolo di Premiere Dame, ''per me – dice Carla – non e' un fardello. E' una funzione, con dei doveri, ma non c'e' nulla di fastidioso. Tutto il peso dell'incarico e' per mio marito, io non faccio altro che accompagnarlo. Tre anni cosi', sono molto meno faticosi che dieci da modella. Dame di Francia e' una responsabilita', non puoi parlare a vanvera, ma io non sono una scervellata, e questa e' una magnifica parentesi della mia esistenza. E poi corrisponde all'incontro con l'uomo della mia vita''.

A meno di un anno dalle presidenziali del 2012, la Bruni – che in passato aveva detto di non auspicare per il marito un secondo mandato – sembra aver cambiato idea. ''Si, me lo auguro per la Francia'', risponde, a chi le chiede se auspica una ricandidatura di Sarkozy. Quanto agli attacchi nei confronti del capo dell'Eliseo, e' ''sempre stato cosi'. La funzione suscita obbligatoriamente critiche e aggressivita', non e' contro mio marito. Ma non si puo' scegliere questo destino senza essere criticati. La critica e' l'essenza della democrazia''.

La Premiere Dame, ha ricevuto ieri nella residenza estiva le mogli di dieci uomini della marina militare francese impegnati in Libia. Con loro, ha parlato del concetto di coraggio. Un pregio, che riconosce anche a Sarkozy. ''Lo trovo molto coraggioso. Mio marito non e' un soldato o un marinaio, ma in quanto capo dell'esercito francese e' professionalmente molto coinvolto quando si deve prendere una decisione. Dopo, sono i soldati che vanno sul terreno''. Nell'intervista, la Premiere Dame esprime cordoglio per la morte dei soldati francesi in Afghanistan, ma parla anche del suo impegno contro l'analfabetismo e della sua assenza al Festival di Cannes, il giorno in cui venne presentato Midnight in Paris, il film di Woody Allen in cui recita una parte. ''Avrei adorato esserci. Ma non potevo proprio, a causa della mia gravidanza. E non certo per motivi legati a 'La Conquete…''. Un riferimento, quest'ultimo al film sull'ascesa del marito all'Eliseo, presentato quest'anno sulla Croisette.

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Elisa D'Alto