NEW YORK, 7 LUG – Per la dinastia Murdoch, e' un nuovo smacco, ma la chiusura di News of the World, il tabloid britannico dello scandalo, rappresenta anche una via d'uscita originale e coraggiosa, due qualita' che anche i suoi piu' acerrimi nemici riconoscono a Rupert Murdoch.
Non e' la prima volta che lo 'squalo' si trova in difficolta' e non e' neppure la prima volta che Murdoch, 80 anni, prende una decisione radicale. La vera novita' e' probabilmente la sintonia che l'anziano numero uno della NewsCorp ha finalmente trovato con uno dei suoi eredi, il figlio piu' piccolo James, 38 anni, il numero tre del gruppo, a cui e' stato affidato l'annuncio della chiusura del tabloid delle intercettazioni scandalose.
Murdoch, di origini australiane e molto presente in Gran Bretagna, per conquistare con le mani libere il mercato Usa – dove possiede studi e casa di produzione cinematografici, le reti tv della Fox, oltre ad una serie di quotidiani – si era addirittura naturalizzato americano nel 1985.
Il suo vero obiettivo era uno solo o quasi: conquistare la regina dei quotidiani, il New York Times, ma non ce l'ha fatta, pur avendo corteggiato politici progressisti come Hillary Clinton, l'attuale segretario di Stato Usa, e anche Barack Obama, prima che diventasse presidente degli Stati Uniti. Lo squalo, considerato un conservatore, ha dovuto ripiegarsi sull'altro grande quotidiano newyorchese (dopo avere comprato il tabloid The New York Post), il Wall Street Journal, acquistato a carissimo prezzo: 5 miliardi di dollari per il gruppo Dow Jones cui faceva capo, storicamente in mano alla famiglia Bancroft. Il quotidiano, da 'bibbia' Usa dell'economia ha assunto toni piu' generici, coprendo anche la cronaca cittadina, con buoni risultati. E' diventato il piu' diffuso quotidiano degli Stati Uniti, con una tiratura intorno ai due milioni di copie, e possiede un sito web a pagamento che funziona bene.
A Murdoch pero' gli Usa sono ultimamente costati molto caro, e almeno due iniziative non sono andate bene. La prima e' l'acquisto del social network MySpace, allora leader del mercato prima dell'esplosione di Facebook, per 580 milioni di dollari. Murdoch l'ha appena rivenduto a Specific Media, un'agenzia pubblicitaria, per soli 35 milioni.
C'e' poi Il Daily, il primo quotidiano per l'iPad e i tablet. Fin quando era gratuito, le cose andavano bene. Ma da quando e' a pagamento, il quotidiano, che non ha mai pubblicato – e' vero – grosse notizie, versa in serie difficolta', secondo gli esperti americani del settore.
A questo punto l'ascesa di James sembra inarrestabile. Presidente della NewsCorp Europa e Asia, responsabile per i quotidiani britannici del gruppo e di Sky Italia, oggi il giovane manager ha fatto un passo in piu' verso l'impero, contrariamente a suo fratello maggiore Lachlam, che nel 2005 aveva lasciato perdere, ritirandosi in Australia. .
