In essa aveva trovato tracce di piperonale, un aromatizzante “prodotto chimicamente”. I giudici della corte di Monaco dovranno stabilire se la sostanza individuata nei test possa essere o meno considerato un aromatizzante naturale, come sostiene Ritter insieme all’azienda che per suo conto lo produce, la Symrise. Era stata la stessa Ritter a chiedere un provvedimento d’urgenza contro Stiftung Warentest per allontanare dai consumatori il sospetto sui prodotti della compagnia. Da allora i giudici hanno diffidato la fondazione dal dare ulteriori giudizi sulla presunta composizione chimica dell’aromatizzante. Ma Stiftung Warentest ha presentato ricorso. Stando a quanto affermato da Symrise, il piperonale utilizzato sarebbe di provenienza vegetale, e verrebbe prodotto seguendo le prescrizioni per gli aromi naturali dell’Unione europea.