Cipro: partito centro-destra esce da coalizione governo

NICOSIA – Si aggrava la crisi di governo in atto nella Repubblica di Cipro da oltre una settimana: il Partito Democratico (Diko, centro-destra), l'unico partito della coalizione rimasto a sostenere il presidente Demetris Christofias (del comunista Akel), ha gettato la spugna dopo giorni di negoziati tesi ad ottenere un serio rimpasto della compagine governativa per far fronte alla disastrosa situazione economica del Paese aggravatasi dopo l'esplosione – l'11 luglio scorso – di un deposito di munizioni illegali che ha distrutto la principale centrale elettrica dell'isola.

Lo ha riferito la radio statale greco-cipriota citando dichiarazioni rese dal leader del Diko, Marios Garoyan, al termine di un colloquio avuto stamani con Christofias. Il motivo dell'uscita del Diko dal governo, secondo Garoyan, sarebbe comunque da addebitare al profondo disaccordo esistente tra lui ed il presidente circa la conduzione dei colloqui per la riunificazione dell'isola che Christofias sta portando avanti con la controparte turco-cipriota dal settembre 2008.

''E' chiaro che il dialogo (con Christofias) e' finito e il Diko interrompe la sua cooperazione con il presidente della Repubblica'', ha detto Garoyan. Il Diko accusa il capo dello Stato di aver fatto troppe concessioni ai turco-ciprioti nell'ambito dei negoziati per la riunificazione dell'isola, divisa dall'estate 1974 dopo un intervento militare turco che fece seguito ad un fallito colpo di Stato di nazionalisti greco-ciprioti.

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luiss_vcontursi